Le mie giornate sono piene di vita, strette di mano, parole, complicità. Non posso lamentarmi. Frequento ambienti che ho scelto. Godo della stima della maggior parte delle persone che incontro. Ho un’immagine che (quasi) coincide con il mio modo di essere e di sentire. Mangio piatti da Instagram. Impagino, imbelletto, creo storie dal nulla. Semplifico situazioni complicate. Metto in relazione persone che hanno bisogno di comunicare. Ma c’è qualcosa che stride. Mi manca scrivere per scrivere. Non lo faccio più. Quando viaggio, ancora penso alle parole che metterei in fila per raccontare. Mi manca partire per scrivere. Stare per scrivere. Tornare per scrivere. Stasera mi sento così. Ho un tesserino che uso per entrare in un privé che frequento da voyeur. Mi chiamo Fabrizio e non scrivo più. Chiamatemi, se avete un brief.
Inviato da iPhone
Fabrizio Raimondi
Comprendo e ti capisco totalmente…e aggiungo che seguo da anni i tuoi aggiornamenti…sempre interessanti…magari un giorno riusciremo ad incontrarci, dato che abitiamo poco distanti…stai sul foglio (anche digitale) ti riesce bene…Davide