È la prima volta che al gate mi dicono: “Happy birthday”: ho trovato il modo di allungare il mio compleanno di tre ore per ricevere qualche attenzione in più. Il solito egocentrico. Sono sul volo Emirates Dubai-Bologna delle ore 09.05. Questi quattro giorni sono stati ricchi e generosi. Ho partecipato al programma radiofonico più seguito negli Emirati Arabi (The Business Breakfast on Dubai Eye), ho incontrato il celebrity chef Mohammad Orfali, ho visitato Gulfood, incontrato giornalisti che ho conosciuto in Italia, fatto un salto a Abu Dhabi e vissuto esperienze gourmet indimenticabili (3 fils è un nome che rimarrà scolpito nel mio stomaco per l’eternità). Dubai è più di New York (l’ho sparata grossa). È la City col sole e col mare. È il lusso sfrenato. Il futuro. Il suono di mille lingue diverse insieme. I rooftop con la vista sulla Torre più alta del mondo. Gli spettacoli di luci e suoni e colori. Le camere gigantesche e pazzesche. Il servizio ineccepibile. Le contraddizioni di un popolo che può godere di un drink solo sulle terrazze degli hotel. Leggerezza, divertimento, bellezza prêt à porter: tutto ciò che può apprezzare un uomo che si appresta alla mezza età. Torno a casa felice: festeggerò il compleanno nella mia città di provincia con moglie e figlia che conoscono (e apprezzano) la mia voglia di fuggire nelle metropoli per poi tornare a casa con un sorriso in più. Happy birthday to me! Arigatò Fabrizio
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Fabrizio Raimondi
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